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10.1 Immigrazione: il blocco totale

L'immigrazione extracomunitaria è oggi nell'Area Padana il vero problema sociale che politicamente dovrà essere il punto di forza di uno schieramento politico che intende affrontare seriamente la rinascita della nostra terra.
Tutte le forze politiche oggi affrontano la questione con demagogia o con eccessivo timore di essere tacciati di razzismo.
La realtà purtroppo è sotto gli occhi di tutti: l'immigrazione incontrollata ha creato un incremento della delinquenza comune e un'instabilità sociale che, se non affrontata con determinazione, rischia di trasformare le città in un agglomerato di situazioni al limite dello scontro razziale.
Le Istituzioni hanno, sia gli strumenti (leggi), sia i mezzi (Forze dell'Ordine) per affrontare il problema alla radice: oggi però manca la volontà.

Occorrerà agire con decisione su tre linee:

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il censimento reale del fenomeno;

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la repressione di ogni tipo di violazione della legge;

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l'intervento igienico sanitario contro chi specula sull'immigrazione, in particolare contro chi affitta mansarde o scantinati a decine di immigrati.

L'aspetto prioritario della questione immigrati deve essere imperniata sul rifiuto netto della società multirazziale che fa della cultura mondialista il suo perno e che, attraverso la distruzione delle culture locali indirizza la società verso il consumismo e l'omogeneizzazione culturale finalizzata alla politica della grande distribuzione multinazionale.

10.2 Repressione dell'abusivismo e della clandestinità

Il Censimento è la base dell'azione di regolamentazione e di controllo dell'immigrazione. Esso dovrà individuare la presenza dell'immigrato, dove vive e da dove proviene il suo sostentamento, così si individueranno facilmente gli immigrati a rischio, che saranno quelli nei confronti dei quali si dovrà in un secondo tempo dedicare maggiori attenzioni in fase di controllo.
I Comuni, attraverso la Polizia Municipale (Polizia Regionale), dovranno effettuare controlli più severi sugli spostamenti degli immigrati, controllandone ciclicamente il domicilio, l'occupazione, ecc.
Solo in questo modo e con una repressione di ogni atto illecito, primo fra tutti la prostituzione, si potrà arginare il fenomeno e stroncare sul nascere ogni recrudescenza razzista da qualsiasi parte essa provenga. Il coinvolgimento diretto delle forze dell'ordine (Polizia e Carabinieri) permetterà l'applicazione delle ultimissime normative che prevedono l'allontanamento di tutti coloro che si macchiano di reati, cioè la maggiorparte degli extracomunitari.
Altro settore dove oggi la Polizia Municipale (Polizia Regionale), pur avendo competenza esclusiva raramente interviene.Lo spettacolo delle vie del Centro delle grandi città e dei Capoluoghi di Provincia, in particolare nei giorni festivi, è indegno di una società legalitaria: l'illecito del Commercio Abusivo è palese e sotto gli occhi di tutti. Le Istituzioni, nonostante le ripetute richieste di commercianti e cittadini non intervengono, seguendo una strategia demagogica permissivista, strategia che invece assume toni da vessazione nei confronti del cittadino utente che paga le esosissime tasse centrali e locali.
Questo atteggiamento dovrà cambiare radicalmente andando a colpire ogni violazione in materia, ancor più se compiuta da chi non si sogna lontanamente di pagare tasse, occupazione suolo pubblico, contributi sanitari, ecc.

11.1 Prostituzione

Il fenomeno della prostituzione in particolare quella di colore deve essere stroncato a tutti gli effetti. Le leggi in materia già ci sono, occorre farle rispettare, e la Polizia Municipale (Polizia Regionale) ha ampie competenze in materia. Non è ammissibile che le Istituzioni fingano di non conoscere la realtà del fenomeno ed ancor più grave è il fatto che le forze dell'ordine fingano di ignorarne l'esistenza: in pratica si dovrà intervenire quotidianamente costringendo le forze dell'ordine tradizionali (Polizia e Carabinieri) ad intervenire allontanando sistematicamente le Extracomunitarie dai luoghi di operatività.

11.2 Le "case chiuse"

La situazione di degrado delle strade, conseguente ad una prostituzione selvaggia e la situazione sanitaria sempre più delicata, necessita di provvedimenti chiari e di regolamentazione.
L'unica strada percorribile è quella della riapertura delle Case Chiuse, che permetterebbe di porre sotto controllo sanitario chi svolge la "professione", di regolarizzarla e quindi di porre prelievi fiscali equi sul settore e infine di stroncare il fenomeno della prostituzione clandestina di colore.

11.3 La repressione del fenomeno "in strada"

Oggi però il fenomeno della prostituzione può già essere affrontato seriamente: le leggi permettono una repressione del fenomeno "in strada". Purtroppo le forze dell'ordine, troppo spesso, chiudono un occhio e in molti casi tutti e due.
E' noto che dall'alto vi sono pressioni affinché si tenga un atteggiamento morbido, ma per una forza politica che intende riqualificare un Paese deve essere chiaro l'atteggiamento repressivo di qualsiasi fenomeno illecito, sollecitando semplicemente l'applicazione delle leggi vigenti.
Con la riapertura delle Case Chiuse poi il fenomeno sarebbe sicuramente più controllabile poiché riportato in ambiti leciti.



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